La teoria organica di Hugo Haring e l'architettura organica cristiana
di Carlo Sarno
Azienda agricola di Gut Garkau (1924-25), di Hugo Haring
Il rapporto tra l'architettura organica cristiana e la teoria organica di Hugo Häring risiede in una sintonia concettuale sulla derivazione della forma dall'essenza e dalla funzione, opposta all'imposizione di geometrie astratte, ma diverge nelle motivazioni ultime e nel contesto culturale di riferimento.
Teoria Organica di Hugo Häring
Hugo Häring (1882-1958), una figura chiave del movimento "Neues Bauen" (Nuova Costruzione) in Germania, sviluppò una teoria dell'architettura che poneva l'accento sul funzionalismo autentico. I principi fondamentali includevano:
- Forma dalla Funzione: La forma di un edificio non deve essere imposta da idee preconcette o stili astratti (come le geometrie pure del Razionalismo), ma deve emergere dalle condizioni specifiche del luogo, della funzione e delle esigenze dell'utente.
- Risposta al Contesto: Häring sosteneva un'architettura che riflettesse le condizioni immediate e fosse "appropriata" al suo scopo (es. l'Azienda agricola di Gut Garkau, 1924-25, con le sue forme libere e non ortogonali, modellate sulla funzione della stalla).
- Contro la Geometria Imposta: Egli vedeva la geometria imposta come un "camice di forza" che ostacolava lo sviluppo naturale di un edificio, preferendo un approccio che scaturisse dall'interno verso l'esterno, come la crescita degli organismi viventi.
Architettura Organica Cristiana
L'architettura organica cristiana, pur non essendo una corrente monolitica, condivide con la teoria di Häring la ricerca di un'architettura che esprima un legame profondo tra l'uomo e la natura, vista come creazione divina. In questo contesto:
- Simbolismo e Spiritualità: L'architettura religiosa ha da sempre cercato di unire il "cielo e la terra", con un forte accento sull'espressione di concetti spirituali e trascendenti, a volte utilizzando forme che evocano la natura o l'idea di crescita e unità.
- Onestà dei Materiali: L'influenza di pensatori come John Ruskin e Viollet-le-Duc nel XIX secolo ha promosso l'uso onesto dei materiali e una costruzione razionale che riflettesse le leggi della natura, un'idea che risuona con il funzionalismo di Häring.
Punti di Contatto e Differenza
- Punti di Contatto: Entrambi gli approcci rifiutano l'astrazione geometrica fine a se stessa e cercano ispirazione nella natura, nella funzione e nell'essenza delle cose per guidare la creazione architettonica. Entrambi valorizzano un'architettura che sia un "prodotto della sua terra" e non una violazione di essa.
- Differenza Principale: La distinzione chiave risiede nell'obiettivo finale. Per Häring, l'ispirazione si trovava nel programma funzionale e sociale del committente (un'architettura "anonima" determinata dalla vita stessa), mentre l'architettura cristiana, pur potendo adottare forme organiche, lo fa per esprimere una dimensione spirituale, religiosa e simbolica specifica, legata al culto e alla fede. Häring stesso distingueva tra edifici dominati dalla funzione (case, navi) ed edifici lasciati quasi interamente all'espressione (edifici per le divinità).
La teoria di Häring fornisce un metodo rigoroso basato sull'appropriatezza funzionale e contestuale, che può essere adottato anche nell'architettura religiosa, dove la "funzione" include anche l'esperienza spirituale e il simbolismo cristiano.
Chiesa dell'Autostrada, di Giovanni Michelucci
L'approfondimento del rapporto tra l'architettura organica cristiana e la teoria organica di Hugo Häring richiede un'analisi dettagliata delle rispettive filosofie e delle loro implicazioni pratiche, evidenziando come, nonostante le premesse simili (natura come guida), i percorsi concettuali e gli esiti formali divergano significativamente.
La Distinzione Fondamentale: Funzione vs. Espressione
Il punto cruciale della teoria di Häring, che lo allontana dal simbolismo religioso tradizionale, è la sua netta distinzione tra funzione (Zweckerfüllung) ed espressione (Ausdruck).
- Edifici Dominati dalla Funzione: Häring sosteneva che gli edifici della vita quotidiana (case, fattorie, ponti) dovessero derivare la loro forma in modo quasi "anonimo", basandosi esclusivamente sulle leggi intrinseche del loro scopo e del contesto, proprio come un organismo naturale. La sua celebre Azienda agricola di Gut Garkau (1924-25) ne è l'esempio lampante, con la stalla che adotta una pianta curva per rispondere in modo ottimale al movimento delle mucche e all'immagazzinamento del foraggio, non a un'idea estetica predefinita.
- Edifici Dominati dall'Espressione: Al contrario, Häring identificava gli edifici destinati alle divinità e ai defunti come luoghi dove l'espressione umana, legata a culture e momenti storici specifici, aveva tradizionalmente prevalso. Per lui, queste forme espressive erano un prodotto della mente umana e non scaturivano dalla "legge della natura".
L'Architettura Cristiana tra Simbolo e Organicità
L'architettura cristiana, quando adotta un approccio "organico", lo fa spesso per ragioni diverse e con intenti simbolici che Häring considerava secondari rispetto alla pura funzionalità:
- Simbolismo Cosmico: L'architettura sacra cristiana cerca di creare un'armonia tra l'uomo e la natura come creazione divina. Le forme organiche possono simboleggiare la crescita, la vita eterna, o l'integrazione del creato nell'esperienza spirituale, come in alcune chiese espressioniste o moderne che usano luce e materiali naturali per elevare lo spirito.
- Forma e Contenuto Spirituale: In un contesto cristiano, la "funzione" di un edificio non è solo pratica (ospitare fedeli), ma anche liturgica e simbolica. L'edificio stesso è un'esperienza emotiva e percettiva che guida il fedele.
Sintesi delle Divergenze
Il rapporto si configura quindi come un'intersezione parziale, seguita da una divergenza filosofica:
- Condivisione del Rifiuto: Entrambi rifiutano le forme astratte, imposte e accademiche (come l'International Style o il Razionalismo geometrico puro).
- Divergenza sul Concetto di Funzione: Per Häring la funzione è primariamente utilitaristica e biologica; per l'architettura cristiana la funzione include intrinsecamente una dimensione spirituale e simbolica.
- Divergenza sulla Forma Ideale: Häring cercava una forma "anonima" e naturale (come la forma della pera che si adatta alla funzione del contenere il seme), mentre l'architettura cristiana organica spesso cerca una forma che sia espressiva del trascendente.
In definitiva, sebbene un architetto cristiano possa apprezzare il rigore di Häring nel derivare la forma dall'essenza, Häring stesso vedeva l'architettura religiosa come un campo dominato dall'espressione soggettiva, un approccio che lui cercava di superare nella sua ricerca di un'appropriatezza (Angemessenheit) oggettiva e naturale.
La teoria architettonica cristiana di Carlo Sarno si pone in un rapporto di complementarità ideale e continuità filosofica, sebbene con una diversa enfasi, rispetto a quella di Hugo Häring. Mentre Häring si concentrava sulla funzionalità oggettiva e "anonima" come unica fonte legittima della forma, Sarno integra questa idea in una visione più ampia e spirituale, definendo la sua come "Architettura Organica Cristiana".
Punti di Contatto e Continuità
- Rifiuto dell'Astrazione Geometrica: Entrambi gli architetti condividono la critica verso l'imposizione di forme astratte e stili predefiniti. Per entrambi, la forma deve emergere da necessità intrinseche, siano esse funzionali o spirituali, e non da un disegno geometrico arbitrario.
- Centralità della Natura: La natura è la grande maestra per entrambi. Häring la intende come un insieme di leggi biologiche e funzionali da rispettare (la forma della pera per contenere il seme), mentre Sarno la vede come la creazione divina che offre modelli di crescita e armonia da cui trarre ispirazione per elevare lo spirito.
- Onestà e Contesto: Entrambi promuovono un'architettura che sia "prodotto della sua terra" e risponda in modo onesto al contesto e ai materiali, un principio cardine dell'architettura organica.
Differenze e Specificità della Teoria di Sarno
La divergenza principale risiede nell'integrazione, da parte di Sarno, di una dimensione che Häring tendeva a marginalizzare: l'amore e la spiritualità.
- L'Amore come Principio Architettonico: Carlo Sarno ha elaborato la teoria che l'Architettura Organica è "Architettura con Amore", un principio sovrastorico che guida la progettazione. Questa visione eleva l'atto del costruire da una mera soluzione funzionale a un gesto etico e spirituale.
- L'Espressione del Trascendente: A differenza di Häring, che relegava l'espressione al campo del soggettivo o del divino non funzionale, Sarno pone l'espressione del trascendente, del sacro e della dimensione emotiva al centro della sua architettura, specialmente nel contesto liturgico.
- L'Architetto Mistico: Sarno identifica in Antoni Gaudí il massimo precursore storico della sua visione, un architetto che ha saputo fondere misticismo, simbolismo cristiano e forme organiche in modo radicale. Häring, invece, cercava un'universalità quasi scientifica nella funzionalità.
Sarno riprende l'approccio radicale di Häring nel rifiutare la forma imposta, ma lo arricchisce e lo orienta verso una sintesi tra funzionalità, contesto naturale e valori spirituali cristiani, creando un ponte concettuale tra il rigore funzionalista organico di Häring e una più profonda aspirazione simbolica ed emotiva dell'architettura sacra.
L'etica dell'amore cristiano di Carlo Sarno si pone come un completamento spirituale ed esistenziale del funzionalismo etico di Hugo Häring, superando la visione puramente razionale e biologica del tedesco con l'introduzione di un principio trascendente.
Il Funzionalismo Etico di Häring: L'Appropriatezza (Angemessenheit)
Per Häring, l'etica risiede nell'onestà e nell'appropriatezza della costruzione. L'architetto ha il dovere morale di:
- Rispettare la Funzione: Progettare la forma che meglio si adatta allo scopo dell'edificio, senza compromessi estetici o stilistici arbitrari.
- Rispettare il Contesto Naturale: Adeguarsi alle leggi della natura, ai materiali locali e alle esigenze umane in senso biologico e pratico.
- Etica dell'Anonimato: L'architetto etico si fa quasi da parte, permettendo alla funzione e alla natura di "dettare" la forma, rifiutando l'impronta personale egoica a favore di un risultato oggettivo e "naturale".
L'etica di Häring è quindi un'etica della verità funzionale, dove la bellezza scaturisce intrinsecamente dall'essere giusto e appropriato per il suo scopo.
L'Etica dell'Amore Cristiano di Sarno: Il Fondamento Trascendente
Carlo Sarno non nega l'importanza della funzione o del contesto, ma li subordina e li integra a un principio etico superiore: l'amore cristiano. Per Sarno:
- L'Amore è il Fondamento: L'architettura organica è "Architettura con Amore". Questo amore non è un'astrazione sentimentale, ma un principio attivo che informa ogni fase del progetto, dalla concezione alla realizzazione, e che ha in Dio (Amore) il suo fondamento ultimo.
- La Funzione come Servizio: La funzionalità è reinterpretata come un atto di servizio verso l'essere umano, creato a immagine di Dio, garantendo il suo benessere fisico e spirituale.
- L'Espressione del Sacro: L'etica di Sarno richiede che l'architettura, in particolare quella sacra, esprima la Verità rivelata e la dimensione trascendente, aiutando l'uomo a connettersi con il divino.
Sintesi del Rapporto
Il rapporto tra le due etiche si sviluppa come segue:
- Condivisione della Base: Entrambi condividono l'etica del rispetto per la natura, per l'uomo e per l'onestà costruttiva, in opposizione all'architettura come mero esercizio stilistico o formale.
- Sovrapposizione Parziale: L'etica di Häring si ferma alla soglia della funzionalità biologica e contestuale. L'etica di Sarno, pur inglobando questi aspetti, li trascende aggiungendo la dimensione spirituale, emotiva e teologica.
- Il "Perché" e il "Come": Häring risponde al "come" fare architettura in modo etico (seguendo la funzione e la natura in modo oggettivo); Sarno risponde al "perché" fare architettura (per amore di Dio e del prossimo, per elevare l'animo umano).
Sarno vede nell'amore cristiano la fonte ultima di quell'armonia che Häring cercava nell'appropriatezza naturale e funzionale, colmando il divario tra una funzionalità "anonima" e un'architettura che è, per sua stessa essenza, un'espressione di fede.
Il rapporto tra l'etica del funzionalismo di Hugo Häring e quella dell'amore cristiano di Carlo Sarno rappresenta una distinzione essenziale all'interno del pensiero organico, una divergenza concettuale che separa un'etica laica e razionale da una teocentrica e spirituale.
1. La Radice Filosofica: Materialismo Funzionale vs. Idealismo Spirituale
La divergenza fondamentale ha radici filosofiche precise:
- Häring e l'Etica della Verità Immanente: Häring è fortemente influenzato dalle correnti del pensiero moderno che cercano la verità nelle leggi immanenti della natura e nella razionalità umana. La sua etica è laica e pragmatica. L'onestà architettonica deriva dal non mentire sulla funzione e sulla struttura. Il "bene" architettonico coincide con l'essere "appropriato" ed efficiente, come in natura la forma della zampa del cavallo è perfetta per la corsa. L'etica è misurabile in termini di aderenza alla realtà oggettiva del programma.
- Sarno e l'Etica della Verità Trascendente: Sarno, pur riconoscendo l'importanza della funzionalità (che è un'etica di servizio), radica la sua intera teoria in un principio trascendente. L'amore cristiano (agape) è la realtà ultima che informa la creazione stessa. L'architetto non si limita a rispettare le leggi naturali (etica di Häring), ma partecipa a un atto creativo che rispecchia l'amore divino. L'edificio non è solo una soluzione a un problema funzionale, ma un'opera che, attraverso la sua forma organica e accogliente, eleva l'anima umana, che per Sarno è la funzione più alta.
2. Il Concetto di "Bellezza" e "Bene"
Le due etiche portano a diverse concezioni di bellezza e bene:
- Per Häring: Il bene è la funzionalità perfetta (Angemessenheit). La bellezza è una conseguenza indiretta e quasi involontaria di questa perfezione funzionale, un risultato dell'armonia intrinseca della natura stessa. L'artefatto non deve cercare la bellezza, ma l'appropriatezza.
- Per Sarno: Il bene è l'amore che si manifesta. La bellezza è l'espressione sensibile di questo amore e di questa armonia. L'architetto Sarno cerca attivamente una forma che sia "bella" in senso spirituale ed emotivo, che nutra l'anima oltre che il corpo. L'amore è il criterio etico ed estetico supremo.
3. L'Implicazione Pratica: L'Atteggiamento del Progettista
Questa differenza etica si riflette nell'atteggiamento pratico dell'architetto:
- Häring, l'Architetto-Scienziato/Anonimo: L'etica di Häring richiede che l'architetto si spogli della sua soggettività per diventare un interprete oggettivo delle leggi funzionali. L'artista scompare dietro l'opera "naturale".
- Sarno, l'Architetto-Apostolo/Guida: L'etica di Sarno richiede che l'architetto operi con piena coscienza morale e spirituale, immettendo intenzionalmente "amore" nel progetto. La sua personalità, permeata di fede, diventa un tramite essenziale per la riuscita spirituale dell'opera.
In sintesi, mentre Häring propone un'etica del dovere funzionale e dell'onestà materiale che sfocia in un'architettura "anonima" e naturale, Sarno propone un'etica della carità creativa e della partecipazione mistica, che sfocia in un'architettura che è intenzionalmente, consapevolmente e strutturalmente cristiana e amorevole. La teoria di Sarno non è solo un'architettura organica, ma un'architettura organizzata dall'Amore.