La filosofia organica e dinamica di A. N. Whitehead ed H. Bergson in relazione all'architettura organica di F. L. Wright
di Carlo Sarno
Il rapporto tra l'architettura organica e la filosofia del processo (o filosofia dell'organismo) di Alfred North Whitehead risiede in una profonda analogia concettuale e in un'influenza indiretta mediata da un comune contesto culturale ed ecologico. Entrambe le visioni superano una concezione meccanicistica della realtà a favore di un approccio che enfatizza le relazioni, il divenire, l'interconnessione e l'integrazione tra le parti e il tutto.
Punti di Contatto Principali
- Olismo e Relazionalità:
- La filosofia di Whitehead, in particolare nell'opera Processo e realtà (Process and Reality), sostiene che la realtà è costituita da "eventi" o "entità attuali" in continua relazione tra loro, non da sostanze statiche e isolate. Ogni entità è inseparabile dal suo ambiente e dalle sue relazioni interne ed esterne.
- L'architettura organica, promossa da figure come Frank Lloyd Wright, intende l'edificio come un "prodotto della sua terra, non una violazione di essa". L'edificio non è un oggetto autosufficiente, ma un organismo che coesiste e si integra con la natura circostante, il contesto e le esigenze umane.
- Il Processo e il Divenire:
- Per Whitehead, il processo è la realtà fondamentale, un "avanzamento creativo" in cui nuove "occasioni attuali" emergono da e verso l'universo delle relazioni. La realtà è dinamica e in continuo mutamento.
- L'architettura organica rifiuta forme statiche e prefabbricate a favore di un design che evolve in risposta al sito, ai materiali e all'uso nel tempo. Il progetto stesso è spesso visto come un processo dinamico che coinvolge l'architetto, il cliente e l'ambiente.
- Critica al Meccanicismo:
- Whitehead ha criticato la razionalità scientifica moderna incapace di cogliere la complessità organica del mondo, proponendo un "realismo organico" che sostituisce la nozione di materia statica con quella di energia fluente.
- L'architettura organica si oppone all'approccio industriale e standardizzato dell'architettura moderna, cercando un'estetica e una funzionalità più naturali, che valorizzino la specificità del luogo e dei materiali.
- Prospettiva Ecologica:
- La filosofia processuale di Whitehead, enfatizzando la "coscienza ecologica" e l'idea che tutte le nostre azioni hanno conseguenze sull'ambiente, ha fornito una base concettuale, sebbene spesso anonima, per lo sviluppo del pensiero ecologista del XX secolo.
- L'architettura organica è intrinsecamente legata ai principi di sostenibilità, all'uso di materiali naturali e all'efficienza energetica, anticipando molte preoccupazioni ecologiche contemporanee.
In sintesi, sebbene non esista una linea diretta di influenza (Whitehead non era un teorico dell'architettura), entrambe le discipline sono manifestazioni di un più ampio cambiamento paradigmatico che ha avuto luogo nel XX secolo, allontanandosi da una visione del mondo come un insieme di oggetti indipendenti per abbracciare una prospettiva di interconnessione, processo e vita.
Le relazioni concettuali tra l'architettura organica e la filosofia del processo di Whitehead rivelano un terreno fertile di analogie strutturali e visioni del mondo condivise, sebbene le due discipline si siano sviluppate in ambiti diversi. La chiave di lettura comune è il superamento della visione cartesiana e meccanicistica che ha dominato il pensiero occidentale per secoli.
1. La Critica alla "Fallacia della Concretizzazione Mal Posta" (Fallacy of Misplaced Concreteness)
Un punto di convergenza fondamentale è la critica a ciò che Whitehead definisce la "fallacia della concretizzazione mal posta". Questa fallacia consiste nel confondere un'astrazione (come "materia", "sostanza" o "oggetto statico") con la realtà concreta e fluida dell'esperienza.
- Nella filosofia di Whitehead: La realtà non è fatta di sostanze immobili, ma di "eventi" o "occasioni attuali" in perpetuo divenire. L'idea di un oggetto isolato, esistente "in sé e per sé", è un'astrazione utile per la scienza, ma fuorviante per comprendere la totalità del reale.
- Nell'architettura organica: L'architettura tradizionale, che impone scatole rigide e prefabbricate ovunque, commette una fallacia simile. Tratta l'edificio come un oggetto standardizzato e avulso dal contesto. L'architettura organica, al contrario, si concentra sul contesto concreto: il sito, il clima, i materiali locali, le esigenze specifiche degli abitanti, rifiutando l'astrazione di una "forma universale" valida per ogni luogo.
2. L'Organismo come Metafora Centrale
Entrambi i sistemi pongono il concetto di organismo al centro della loro visione, in contrapposizione al meccanismo.
- Per Whitehead: La "filosofia dell'organismo" è una metafisica che considera l'intero universo come un vasto organismo, o meglio, un insieme di organismi interconnessi. Le parti sono significative solo in relazione al tutto, e il tutto influenza le parti in un ciclo continuo di prehension (apprensione o relazione percettiva).
- Per l'architettura organica: L'edificio stesso è concepito come un organismo vivente. Non è un assemblaggio di parti separate (muri, tetto, finestre), ma un'entità unificata dove ogni elemento contribuisce alla vita e alla funzionalità del tutto e si fonde con l'ambiente circostante. La "Casa sulla Cascata" (Fallingwater) di Frank Lloyd Wright ne è l'esempio emblematico, dove le terrazze e le fondamenta sono un'estensione naturale delle rocce e della cascata stessa.
3. L'Essenza del Divenire (Processo)
Il movimento, il cambiamento e la temporalità sono aspetti costitutivi della realtà per Whitehead, e l'architettura organica traduce questa idea in termini spaziali.
- Filosofia del Processo: Il tempo non è un semplice sfondo in cui le cose statiche si muovono, ma è l'essenza stessa della realtà. Ogni "occasione attuale" emerge, vive un breve istante di creatività e perisce, ma le sue relazioni vengono "apprese" dalle occasioni future, garantendo la continuità del processo.
- Architettura Organica: L'architettura organica abbraccia la dimensione temporale in diversi modi:
- Evoluzione del design: Il design è spesso un processo che si sviluppa in cantiere, adattandosi a condizioni impreviste del sito.
- Integrazione con la natura: L'edificio cambia con le stagioni, invecchia con i materiali naturali, e la natura cresce intorno e a volte dentro di esso.
- Esperienza dinamica: L'esperienza dello spazio architettonico è dinamica, pensata per essere vissuta in movimento, con punti di vista che cambiano e si evolvono, non come un'immagine fissa e immutabile.
4. L'Interconnessione tra Umano e Naturale
Entrambe le visioni promuovono un'etica dell'integrazione tra l'attività umana (costruzione) e il mondo naturale, anticipando temi ecologisti moderni.
- Whitehead: Sottolinea l'interdipendenza tra l'esperienza umana cosciente e il mondo naturale. La civiltà stessa è vista come una "stretta congiunzione tra esperienza umana e verità matematica e filosofica".
- Architettura Organica: Il principio guida è che l'architettura deve essere "un prodotto della sua terra, non una violazione di essa". Questo si traduce in un uso sensibile del genius loci, nell'impiego di materiali sostenibili e in un design che rispetta e valorizza l'ecosistema, non lo domina.
In conclusione, le relazioni concettuali non sono tanto di influenza diretta, quanto di risonanza paradigmatica. Entrambi i campi offrono potenti alternative a visioni del mondo frammentate e meccanicistiche, proponendo una realtà dove il tutto è più della somma delle sue parti e dove il divenire relazionale è l'unica costante.
La relazione tra la filosofia di Henri Bergson (1859-1941) e le teorie di Alfred North Whitehead (1861-1947) e Frank Lloyd Wright (1867-1959) è significativa e si sviluppa su due livelli distinti: un'influenza filosofica diretta e un'analogia concettuale condivisa da un'intera epoca culturale.
1. Relazione tra Bergson e Whitehead: Un Dialogo Filosofico Diretto
Il rapporto tra Bergson e Whitehead è di natura filosofica diretta, un dialogo intellettuale che ha influenzato lo sviluppo del "pensiero del processo" di Whitehead. Sebbene Whitehead non si considerasse un "bergsoniano", riconobbe l'importanza delle idee di Bergson, in particolare sulla natura del tempo e della realtà.
- Il rifiuto dell'atomismo e del meccanicismo: Entrambi i filosofi rigettano una visione della realtà come composta da "atomi" statici e isolati, governati da leggi meccaniche. Concordano sulla necessità di superare il dualismo cartesiano e il materialismo a favore di una visione vitalistica e dinamica del cosmo.
- Centralità del tempo e del divenire: Il concetto di "durata reale" (durée réelle) di Bergson, un flusso continuo, indivisibile e qualitativo di coscienza ed esperienza, è parallelo all'enfasi di Whitehead sul "processo" come fondamento della realtà. Entrambi distinguono il tempo vissuto (qualitativo, continuo) dal tempo spazializzato della scienza (quantitativo, divisibile in istanti discreti).
- L'intuizione come strumento di conoscenza: Bergson enfatizza l'intuizione come la forma di conoscenza più adatta a cogliere la durée e la vita nella sua interezza, a differenza dell'intelletto analitico che frammenta la realtà. Whitehead, pur mantenendo un approccio logico rigoroso, valorizza un tipo di comprensione che va oltre l'analisi superficiale per cogliere le "occasioni attuali" nella loro interezza relazionale, un'idea che risuona con l'intuizionismo bergsoniano.
- Punti di divergenza: Whitehead, a differenza di Bergson, cercò di conciliare la scienza moderna (in particolare la relatività) con la sua metafisica del processo, mentre Bergson fu più critico nei confronti della teoria della relatività per aver rimosso l'esperienza umana dal concetto di tempo.
2. Relazione tra Bergson/Whitehead e Frank Lloyd Wright: Analogia Culturale e Concettuale
La relazione con Frank Lloyd Wright e l'architettura organica è di tipo analogico e culturale, piuttosto che di diretta influenza filosofica (non ci sono prove che Wright abbia studiato a fondo Bergson o Whitehead). Condividono lo stesso spirito del tempo e il rifiuto dei paradigmi modernisti dominanti.
- Il dinamismo e il movimento:
- Le filosofie di Bergson e Whitehead celebrano il movimento, lo "slancio vitale" (élan vital) e il divenire costante della realtà.
- L'architettura organica di Wright è pensata per essere vissuta dinamicamente. Rifiuta la staticità e la simmetria classiche per creare percorsi fluidi, spazi aperti e mutevoli, che accompagnano il movimento umano e l'esperienza temporale all'interno dell'edificio e in relazione al paesaggio.
- L'organismo contro il meccanismo:
- Sia Bergson che Whitehead usano la metafora dell'organismo per descrivere la realtà.
- Wright applica questa metafora all'architettura: un edificio deve essere un organismo unificato, che cresce "naturalmente" dal suo sito, in contrasto con l'architettura meccanica e standardizzata del suo tempo.
- L'intuizione e il genio creativo:
- Il primato dell'intuizione di Bergson trova un parallelo nell'enfasi di Wright sul genio creativo e sulla visione artistica dell'architetto, che "sente" il luogo e progetta in armonia con esso, piuttosto che applicare formule razionali predefinite.
In sintesi, i tre pensatori sono figure chiave in un più ampio cambiamento paradigmatico che ha caratterizzato l'inizio del XX secolo. Tutti e tre si oppongono a una visione statica, meccanicistica e astratta della realtà (o dell'architettura) per abbracciare prospettive che valorizzano il processo, la vita, il tempo vissuto, l'interconnessione e l'intuizione.
L'applicazione dei concetti filosofici di processo, organismo e divenire nell'architettura organica si traduce in scelte progettuali concrete che mirano a superare l'edificio come "oggetto" per trasformarlo in un'esperienza dinamica e integrata.
Ecco alcuni esempi chiave, tratti principalmente dall'opera di Frank Lloyd Wright:
1. La "Casa sulla Cascata" (Fallingwater) di Frank Lloyd Wright
È l'esempio più iconico di architettura organica, una perfetta dimostrazione dei concetti di processo e organismo in relazione al sito.
- Integrazione con il Sito (Organismo/Relazionalità): La casa non è costruita accanto alla cascata, ma su di essa. Le fondamenta sono le rocce naturali, alcune delle quali affiorano all'interno del soggiorno, diventando parte integrante dello spazio. L'edificio e la natura sono un organismo unico e inseparabile.
- Dinamismo e Flusso (Processo/Divenire): La sensazione principale non è di stasi, ma di flusso continuo. Il suono costante dell'acqua, i terrazzi aggettanti che sembrano sospesi nel movimento, l'uso di vetrate continue che annullano il confine tra interno ed esterno, creano un'esperienza spaziale dinamica che cambia con le stagioni e le ore del giorno, in linea con la "durata reale" di Bergson.
- Materiali Naturali (Olismo): Vengono usate pietre locali posate in modo grezzo per le pareti verticali e cemento liscio per le parti orizzontali. L'architettura è una "crescita" naturale del luogo, non un'importazione aliena.
2. Le "Prairie Houses" di Frank Lloyd Wright
Le case della prateria (come la Robie House o la Darwin Martin House) incarnano l'idea di un'architettura che si sviluppa orizzontalmente in armonia con il paesaggio americano.
- Pianta Fluida e Aperta (Divenire/Processo): Wright abolì le stanze chiuse e rigide in favore di spazi fluidi che si espandono l'uno nell'altro, anticipando il concetto di open space. Non si tratta di una sequenza di scatole, ma di un flusso continuo di spazio, che rispecchia l'idea di un divenire costante e senza interruzioni.
- Centralità del Camino (Organismo): Il camino è il "cuore" della casa, il nucleo da cui si irradiano tutti gli altri spazi, quasi come il centro vitale di un organismo. La sua solidità ancorava la casa alla terra, mentre gli spazi fluidi si estendevano verso l'esterno.
3. Il Solomon R. Guggenheim Museum di New York
Qui i concetti di movimento e processo raggiungono l'apice in un edificio pubblico.
- Percorso Continuo (Divenire/Processo): L'esperienza principale del museo non è statica. I visitatori salgono con l'ascensore e poi scendono lungo una rampa elicoidale continua. La mostra è un'esperienza temporale e spaziale ininterrotta, un processo che si sviluppa nel tempo, dove l'architettura guida il movimento.
- Forma Organica (Organismo): La forma a spirale si distacca completamente dal rigore geometrico e razionale dei grattacieli circostanti, proponendo una forma che sembra viva e in crescita.
In questi esempi, l'architettura non è più un'entità inanimata e statica, ma una cornice attiva che modella e viene modellata dall'esperienza umana, dal tempo e dalla natura, realizzando concretamente i principi di relazionalità e divenire presenti nelle filosofie di Bergson e Whitehead.
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