venerdì 21 novembre 2025

La "Scuola Americana di Architettura" presso l'Università dell'Oklahoma: principi e rapporto con l'Architettura Organica di Frank Lloyd Wright, di Carlo Sarno

 

La "Scuola Americana di Architettura" presso l'Università dell'Oklahoma: principi e rapporto con l'Architettura Organica di Frank Lloyd Wright

di Carlo Sarno


"La Bavinger House progettata da Bruce Goff era una forma a spirale costruita con pietra locale, vetro smaltato e cavi industriali. All'interno, capsule sospese racchiuse in reti formavano stanze, mentre giochi d'acqua e fioriere erodevano la distinzione tra interno ed esterno. Era una casa senza precedenti né nei libri di storia né tra i contemporanei di Goff."








The Bavinger House (1955), by Bruce Goff

La "Scuola Americana di Architettura" presso l'Università dell'Oklahoma, sotto la direzione di Goff dalla fine degli anni '40 e gli anni 50/ 60, ebbe un impatto notevole sul panorama architettonico dell'epoca. 
Principali significati e caratteristiche
Il suo impatto si basava su una filosofia educativa radicale che sfidava le correnti dominanti, come il Bauhaus e le Beaux-Arts, promuovendo un approccio incentrato sulla creatività individuale e sull'originalità di ogni studente. 
I punti chiave del suo significato erano:
  • Contestualismo e risorse locali: l'approccio della scuola ha enfatizzato la progettazione in risposta al contesto specifico del sito, a tutte le funzioni e al cliente, spesso ispirandosi al paesaggio naturale dell'Oklahoma, a tutta l'architettura dei nativi americani, asiatici e sudamericani, piuttosto che ai modelli europei.
  • Sperimentazione con materiali non convenzionali: gli studenti sono stati incoraggiati a utilizzare materiali riciclati o insoliti (come piume, scarti di vetro, cavi industriali) per esplorare nuove forme e possibilità costruttive, come esemplificato nella famosa Bavinger House progettata dallo stesso Goff.
  • "Disciplina nella Libertà": Sebbene l'approccio fosse libero da dogmi, Goff cercò di instillare una "disciplina nella libertà", guidando gli studenti verso l'innovazione senza imporre uno stile prestabilito.
  • Influenza Globale: nonostante la sua posizione periferica in Oklahoma, la scuola ha attratto studenti da tutto il mondo, tra cui Giappone e Sud America, e i suoi esponenti hanno diffuso questa idea innovativa in California, Hawaii e oltre, dimostrando la risonanza internazionale del suo approccio. 


L'eredità della "scuola americana" di Bruce Goff si diffuse principalmente attraverso i suoi studenti, che applicarono i principi dell'individualismo e della sperimentazione in varie parti del mondo, in particolare sulla costa occidentale degli Stati Uniti.

  • Herb Greene (nato nel 1929): Oltre a insegnare a lungo all'OU, Greene è una figura chiave della scuola. La sua celebre Prairie House (o "Prairie Chicken House"), costruita a Norman, Oklahoma, nel 1961, è un esempio iconico dell'architettura organica e sperimentale del gruppo, che ha ricevuto attenzione internazionale.
  • John Marsh Davis (1931-2009): Trasferitosi in California dopo gli studi, Davis ha realizzato numerosi progetti particolari, tra cui il padiglione per l'arte giapponese al LACMA (Los Angeles County Museum of Art), noto per il suo approccio fantasioso al design.
  • Mickey Muennig (1935-2021): Spesso sopranominato "l'uomo che ha costruito Big Sur", Muennig è diventato famoso per le sue residenze mozzafiato integrate organicamente nel paesaggio naturale della costa californiana, prendendo spunto dalle scogliere e dalla vegetazione locale.
  • Arthur Dyson (nato nel 1940): studente che lavorò anche con Frank Lloyd Wright, Dyson sviluppò una vasta attività in California, concentrandosi sull'architettura organica e sull'uso innovativo dei materiali, progettando centinaia di edifici.
  • Donald MacDonald (nato nel 1935): architetto di San Francisco, ha avuto un impatto significativo sulle infrastrutture, lavorando a progetti importanti come l'adeguamento sismico del Golden Gate Bridge e il settore orientale del San Francisco-Oakland Bay Bridge. A lui si deve anche il termine "The American School" per descrivere il movimento.
  • Violeta Eidelman Autumn (1930-2012): architetto che ha avuto una brillante carriera in California, progettando organicamente, tra le altre cose, una casa per sé stessa su un ripido pendio, utilizzando materiali come la sequoia e l'abete di Douglas.
  • Ernest E. Burden : Altro allievo di Goff, ha in seguito pubblicato libri sul vocabolario progettuale e sulla metodologia di insegnamento del suo maestro, fornendo testimonianze dirette sull'esperienza scolastica negli anni '50. 
Questi architetti, insieme ad altri, hanno incarnato lo spirito "renegade" (rinnegato) della scuola, dimostrando che un'educazione incentrata sull'individuo e sulla sperimentazione poteva portare a carriere di successo e a opere architettoniche di grande originalità e impatto. 

Le opere architettoniche più emblematiche legate alla "American School" di Bruce Goff sono caratterizzate dalla forma organica, dall'uso innovativo di materiali non convenzionali e da un profondo legame con il contesto locale. 
Eccone alcuni rappresentativi:
Opere chiave di Bruce Goff
  • Ledbetter House (Norman, Oklahoma, 1948): un esempio precoce della sua visione, caratterizzata da ampie finestre, un muro di lastre di pietra che corre lungo il retro e dischi circolari con sbalzo rosso che si affacciano sul parcheggio e sul patio.
  • Shin'enKan ("Casa del cuore più lontano") (Bartlesville, Oklahoma, 1955-1956, anch'essa distrutta da un incendio):una residenza iconica che mostrava influenze giapponesi e un uso spettacolare dello spazio, con un tetto e un padiglione in rame, pareti in ardesia e una disposizione che rifletteva la filosofia di Goff di armonia con la natura. 
  • La Bavinger House (1955), era una forma a spirale costruita con pietra locale, vetro smaltato e cavi industriali. All'interno, capsule sospese racchiuse in reti formavano stanze, mentre giochi d'acqua e fioriere erodevano la distinzione tra interno ed esterno. Era una casa senza precedenti né nei libri di storia né tra i contemporanei di Goff.
Opere Chiave degli Studenti (Laureati)
  • Prairie House (o "Prairie Chicken House") di Herb Greene (Norman, Oklahoma, 1961): Un edificio residenziale internazionalmente riconosciuto per la sua forma organica che ricorda un uccello della prateria o una creatura fantastica. Ha utilizzato materiali semplici come legno, vetro e scandole, fondendosi mimeticamente con il paesaggio circostante.
  • Opere a Big Sur di Mickey Muennig: Sebbene non si tratti di un'opera singola, l'insieme del lavoro di Muennig nella regione di Big Sur, in California, è emblematico. Questi casi  integrati nelle scogliere e nel paesaggio, spesso utilizzando tetti erbosi e ampie finestre per massimizzare la vista sull'oceano e minimizzare l'impatto visivo, riflettendola sensibilità al contesto appresa da Goff.
  • Padiglione per l'Arte Giapponese al LACMA (Los Angeles County Museum of Art) di John Marsh Davis (Los Angeles, California, 1988): quest'opera dimostra come i principi della scuola possano essere applicati a un edificio pubblico in rilievo, con un design che evoca l'estetica asiatica e un uso sapiente della luce e dello spazio. 



ARCHITETTURA ORGANICA E SCUOLA AMERICANA DELL'OKLAHOMA

Esiste una relazione profonda e complessa tra la Scuola Americana di Architettura dell'Oklahoma, diretta da Bruce Goff, e l'architettura organica di Frank Lloyd Wright . Goff considerava Wright un genio e un mentore, ma la sua scuola sviluppò un'interpretazione appropriata e distintiva del concetto di "organico" . 
Punti di contatto e influenza
Il legame fondamentale risiede nella condivisione della filosofia alla base dell'architettura organica , con cui entrambi gli architetti intendevano superare gli stili imposti per creare edifici in armonia con la natura, il sito, la funzione e il cliente. 
  • Mentore e Ammirazione: Goff, che era in gran parte autodidatta, scoprì l'architettura di Wright all'età di dodici anni attraverso una rivista e ne rimase folgorato, considerandola la conferma intuitiva delle sue idee sull'architettura. I due condivisero poi una corrispondenza e Wright arrivò a definire Goff "uno dei pochi architetti americani che considera creativi".
  • Contro il "Box" Modernista: entrambi rifiutavano con forza l'International Style (o Modernismo Europeo), che vedevano come uno stile anonimo, prefabbricato e impersonale che imponeva "scatole con piccoli buchi" ovunque, senza considerare il contesto locale o l'individuo.
  • Radicamento nel Territorio: Condividevano il principio che un edificio dovesse "crescere" dal suo sito, utilizzando materiali locali e rispondendo alle condizioni ambientali e culturali specifiche, come la pietra ferrosa dell'Oklahoma o gli affioramenti rocciosi del Wisconsin. 

Differenza e L'Originalità della Scuola di Oklahoma
Nonostante la somiglianza, la Scuola Americana di Goff si differenziava per un'interpretazione del concetto di "organico" che era ancora più radicale e individualistica di quella di Wright.

Caratteristica Architettura Organica di Frank Lloyd WrightScuola Americana di Bruce Goff
Enfasi PrincipaleArmonia tra edificio e natura, con un vocabolario formale coerente (es. Prairie Style, uso del modulo quadrato o circolare).Massima espressione dell'individualità creativa dello studente/cliente ("liberare il genio interiore").
MaterialiUtilizzo di materiali naturali (pietra, legno di sequoia, cemento) in modo integrato e "onesto".Sperimentazione estrema con materiali non convenzionali e di recupero (rottami di vetro, cavi industriali, piume, ecc.).
FormeForme spesso orizzontali e a sbalzo (Fallingwater, Robie House), con una logica geometrica interna rigorosa.Forme spesso stravaganti, eclettiche, asimmetriche, libere e talvolta "fiammeggianti", ispirate a fonti disparate (arte giapponese, musica di Debussy, nativi americani).
Filosofia di InsegnamentoWright gestiva una fellowship (Taliesin) dove gli apprendisti imparavano imitando il maestro e lavorando ai suoi progetti.Goff, come direttore della scuola, non impose mai il proprio stile, ma incoraggiò ogni studente a trovare la propria voce unica, portando a una diversità di risultati all'interno di una comune sensibilità organica.


L'Architettura Organica come Punto di Partenza
Goff, che ammirava profondamente questa filosofia, la utilizzò come base, ma la interpretò in modo meno sistematico e più intuitivo ed eclettico. Se per Wright la natura era la fonte primaria dell'ispirazione formale, per Goff l'ispirazione poteva provenire da qualsiasi fonte, inclusa la musica, l'arte moderna, o l'artigianato locale.
L'Interpretazione "Rinnegata" e Sperimentale
La vera distinzione sta nel grado di libertà espressiva e nella sperimentazione con i materiali .
  • Materiali non convenzionali: Wright utilizzava materiali naturali in modo tradizionale e "onesto" (il legno doveva sembrare legno, la pietra pietra ). Goff e i suoi studenti hanno spinto questo concetto oltre, utilizzando materiali industriali o di scarto in modi completamente nuovi: cavi d'acciaio usati come legami decorativi nella Bavinger House, frammenti di vetro per creare pareti luminose, piume per la texture. Questo refiuto delle gerarchie dei materiali era estraneo all'approccio più controllato di Wright.
  • Forme Eclectiche: Le forme di Goff e della sua scuola non seguivano un "marchio di fabbrica" ​​riconoscibile come il "Prairie Style" di Wright. Erano spesso asimmetriche, curve, circolari, a spirale, o fortemente angolari a seconda del cliente e del sito. Questa diversità formale deriva dall'enfasi di Goff sulla totale individualità di ogni progetto.
  • Filosofia Educativa: Wright gestiva la Taliesin Fellowship come un apprendistato in cui gli studenti lavoravano al suo fianco, assorbendone lo stile per osmosi. Goff, invece, in qualità di direttore di un'università pubblica, incoraggiava attivamente gli studenti a rifiutare sia il Modernismo che il "Goffismo", spingendoli a sviluppare una propria, unica visione architettonica. La sua "disciplina nella libertà" significava che l'architettura organica non era uno stile da imitare, ma un approccio mentale da seguire. 



BRUCE GOFF (1904-1982), 
fondatore della "AMERICAN SCHOOL OF ARCHITECTURE"
preside della Facoltà di Architettura dell'Università dell'Oklahoma dal 1947 al 1955.


Il visionario architetto americano Bruce Goff ha abbracciato forme scultoree audaci, materiali eclettici e non convenzionali e relazioni spaziali innovative per immaginare nuovi ideali di vita moderna. Nel corso di una carriera durata sei decenni, iniziata all'età di 12 anni con un apprendistato in architettura a Tulsa, in Oklahoma, Goff ha progettato oltre 500 progetti e realizzato numerose opere nelle Grandi Pianure, nel Midwest e nella parte occidentale degli Stati Uniti.

Goff è stato influenzato dai principi del design organico promossi da Louis Sullivan e Frank Lloyd Wright , insieme alle forme espressioniste dell'avanguardia europea, come l'architetto tedesco Erich Mendelsohn . Lavorando principalmente per clienti privati, Goff ha concepito progetti avventurosi e vivibili per case unifamiliari che sfidavano gli sviluppi convenzionali, basati sulle specifiche dei costruttori, che dominavano l'ambiente costruito suburbano nell'America del dopoguerra.

Goff si trasferì a Chicago nel 1934, dove fondò un piccolo studio privato nel quartiere di Rogers Park e collaborò con lo scultore Alfonso Iannelli e la Libbey-Owens-Ford Glass Company, coltivando al contempo i suoi interessi creativi per la musica e la pittura durante la Grande Depressione. Dal suo studio di Chicago nacquero numerosi progetti importanti, tra cui la pionieristica Ruth Ford House ad Aurora, Illinois, nel 1947.

Dopo aver prestato servizio nella Marina degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, di stanza in Alaska e nella Bay Area, Goff tornò in Oklahoma per insegnare e praticare, sviluppando una visione dell'architettura che fondeva il suo approccio unico ai materiali e alla decorazione con un approccio al design allo stesso tempo moderno, futurista e profondamente radicato nel contesto degli Stati Uniti centro-meridionali.

Goff fu presidente della Facoltà di Architettura dell'Università dell'Oklahoma a Norman dal 1947 al 1955, fondando quella che oggi è conosciuta come la "American School of Architecture", ed ebbe una forte influenza su una generazione di architetti in Oklahoma e oltre.



Per approfondimenti su "AMERICAN SCHOOL OF ARCHITECTURE" - University Oklahoma:

https://www.ou.edu/gibbs/explore/the-american-school

https://www.oadarchives.org





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